DALLA TEORIA ALLA PRATICA: I SINDACI CON LE SPALLE AL MURO CON GLI EFFETTI DELL’IMMIGRAZIONE NON GUIDATA
di Filippo SALTAMARTINI
7 gennaio 2019. La crisi economica sta mordendo duro le fasce sociali più deboli. Troppe persone hanno perso il lavoro. Molte famiglie sono davvero sul lastrico. Tra queste quelle di molti extracomunitari che nel frattempo hanno acquisito la cittadinanza.
La conflittualità sociale che vediamo a livello politico e non solo, aumenta anche dentro le famiglie.
Il diario di oggi racconta di una famiglia di queste, con alcuni figli minorenni, tutti con la cittadinanza italiana per nascita o per legge.
Continui litigi in famiglia hanno caratterizzato queste prime giornate dell’anno. Dovrà essere informata la Procura dei minorenni che non esiterà a mettere in una casa-famiglia o comunque a carico del Comune la sussistenza di questi minori. Almeno, fintanto che non saranno maggiorenni.
In questi casi, le assegnazioni alle Comunità costano alle municipalità oltre 20.000 euro.
Nella prima settimana di gennaio, nel solo Comune di Cingoli, sono emerse 4-5 di queste situazioni.
Moltiplichiamo 9 persone per 20.000 e vediamo quanto costa ai contribuenti del nostro Municipio. Ma è giusto far entrare 4 milioni di persone irregolari e poi scaricare sui cittadini questi costi veri e diretti?
Ma ci rendiamo conto che dovremo variare i bilanci dei Comuni facendo meno strade, meno lavori pubblici, meno dipendenti, per aumentare il budget dell’assistenzialismo di Stato?
Mica possiamo negare aiuti a bambini che sono cittadini italiani: ma non riusciremo a farlo per milioni e milioni di persone.
Stiamo navigando sul Titanic, primo o poi l’iceberg arriverà.
Cerchiamo di essere seri e non dire che questi problemi nascondono il razzismo. Questi problemi li poniamo sulle spalle di quei lavoratori e artigiani che sopravvivono a stento, per apparire buoni e caritatevoli e soprattutto di sinistra.
Questa demagogia è molto pericolosa.
E non voglio poter dire: io l’avevo detto. Non sono un mago: vivo la realtà.
Rendiamoci conto di ciò che sta avvenendo prima che sia troppo tardi.
Filippo Saltamartini