Milano, 16 maggio 2019
Carissimi,
le elezioni Europee del 26 maggio si avvicinano con un assordante frastuono determinato dal fatto che ogni partito sfila davanti all’elettorato preceduto da una sua banda che suona la sua musica. Va quindi da sé che, quando nei talk show, sulla stampa e sul web suonano tutti insieme, divenga difficile udire quella “buona musica” che vorremmo ascoltare.
Realizzare Insieme non ha mai smesso di ascoltare tutti pensando così di individuare spunti di riflessione da trasmetterVi al fine di giudicare, tutti insieme, quali sono i programmi che piacciono e che possono essere condivisi con il voto. Ci aspettavamo progetti per il miglior funzionamento dell’Europa così come ci aspettavamo impegni per modificarla sin dalle sue fondamenta.
Nulla è stato detto sull’Europa e tutto è stato detto per l’Italia, alzando la voce più dell’avversario, buttandola sul personale di questo o quel Segretario di Partito dimenticando, persino, di comunicarci nome e cognome dei candidati al Parlamento Europeo.
E così noi abbiamo potuto ascoltare solo musica italiana, scritta e suonata solo al fine di “vendere più dischi” degli altri perché questo è il vero obiettivo. Arrivare primi per poi rinegoziare il “contratto” oppure, per le opposizioni, risalire la china del consenso per determinare nuove maggioranze nel nostro Parlamento.
In buona sostanza tutti i partiti desiderano vincere queste elezioni europee pesando di utilizzare la vincita per modificare i rapporti di forza all’interno del Parlamento italiano e nello scenario politico italiano.
Già si parla di crisi, di rimpasti, del metro di giudizio che deve cambiare. Insomma, si parla di noi e non dell’Europa. Siamo arrivati alla “resa dei conti” fra Lega e M5S, fra Lega e Forza Italia, fra Zingaretti e Renzi. Questa è la realtà visibile da ogni italiano, altro che Europa.
Ebbene poiché questa è la realtà che obbliga ognuno a schierarsi, Realizzare Insieme non si tira indietro ben sapendo che il metodo proporzionale del voto obbliga la scelta precisa di corrispondere ad un solo partito la personale fiducia.
Realizzare Insieme, per sua natura è in sostanza un “soggetto collettivo” che si occupa di politica e che – per le idee espresse dai suoi aderenti – si colloca nell’area politica di centro destra.
Questa posizione ci consente di sottoporre alla vostra attenzione l’invito a valutare l’opportunità di esprimere un voto favorevole alle forze politiche di centro destra che, nell’ultima tornata elettorale politica, hanno ottenuto come coalizione il 37% della fiducia dell’elettorato.
Se la Lega ha saputo mantenere alcune promesse fatte in tema di sicurezza, pensioni e immigrazione è anche vero che Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno svolto, pur essendo all’opposizione, un ruolo di moderato sostegno che ha permesso il varo di alcune norme importanti.
Se la scelta di votare uno dei partiti dell’area di centro destra può essere suggerita, il nome del partito a cui affidare la fiducia non può, da noi, essere indicato.
Speriamo di vincere
IL DIRETTIVO NAZIONALE