di Giorgio De Biasi
In un solo colpo Biden lo ha definito “macellaio”, poi ha detto che il Presidente della Russia “non può restare al potere” creando un forte imbarazzo nei governi alleati tanto che il Presidente Francese Macron, uno dei pochi leader occidentali che continua a tenere aperti i canali di comunicazione con Putin, ha detto che “non utilizzerebbe” la definizione di “macellaio” nei confronti dell’uomo di Mosca.
Il presidente francese ha poi aggiunto che non bisogna alimentare “una escalation né di parole né di azioni” sulla guerra in Ucraina.
Ma le “gaffes” di Biden oltre a preoccupare l’Europa hanno anche sollevato una seria polemica negli USA evidenziata da una dichiarazione ripresa dal Washington Post del presidente del Council on Foreign Relations secondo il quale Biden “ha reso una situazione difficile più difficile, non sarà semplice rimediare al danno provocato”.
La preoccupazione USA è stata infine certificata dal segretario di Stato Blinken che ieri ha formalmente precisato: “Non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia”.
Di fronte a tali prese di posizione colpisce il silenzio di un Governo italiano, totalmente asservito a Biden,
che non trova il coraggio di riconoscere la pericolosità insita in un sempre più aggressivo linguaggio capace di inasprire ove addirittura fermare le già di per sé stesse deboli trattive di pace in corso fra russi e ucraini.
Corriere della Sera e Repubblica, capofila degli interventisti, hanno dedicato solo poche righe alle “gaffes” di Biden senza evidenziare ciò che nel WEB appare sempre più chiaramente, ovvero la pericolosità di un Presidente USA che non riesce a comprendere la necessità di privilegiare la strada del dialogo diplomatico a quello degli insulti.
Ma forse Corriere della Sera e Repubblica non temono che questa guerra, le sanzioni imposte alla Russia e il conseguente acquisto di gas dagli USA sarà il primo passo per la dipendenza dell’Europa dagli USA?
Non temono che alla fine di questa guerra l’Europa politicamente non esisterà più.
Gli Stati Uniti avranno ottenuto il loro scopo: isolarci dal resto del pianeta, impedire partnership commerciali con Russia e Cina.
Meno male che questo pericolo, se non altro, è ben presente nell’unica testa pensante europea. quella di Macron.