di Luciano MENEGHETTI
Da due giorni impazza la polemica sul video, peraltro oscurato, pubblicato sul profilo della Meloni, dello stupro, avvenuto in una strada di Piacenza, operato da un immigrato extracomunitario.
Perché la sinistra ha sollevato la polemica e la Procura di Piacenza, subito dopo, ha aperto un indagine?
Perché nessuna polemica e nessuna indagine giudiziaria era partita sul video, questo addirittura non oscurato, dell’assassinio del nigeriano Alika da parte di un italiano, pubblicato dai profili della sinistra?
I familiari del nigeriano, infatti, si erano lamentati per quella diffusione delle immagini dei lunghi momenti della morte del loro congiunto, perfettamente riconoscibile, tra l’altro.
Il motivo è molto semplice: la polemica politica e l’indagine servono a spostare il focus dell’opinione pubblica dal problema vero, reale, che non piace alla sinistra.
Questo problema è dato dal fatto che, secondo i dati del Ministero dell’Interno, il 40% dei reati di natura sessuale in Italia sono commessi da stranieri.
Se pensiamo che gli stranieri nel nostro paese sono solo l’8% della popolazione, si capisce, dati alla mano, che questo è una questione che andrebbe affrontata seriamente.
Purtroppo alla sinistra non conviene emergano questi numeri e che se ne parli, soprattutto alla luce dell’immigrazione incontrollata, che i governi da essa diretti non hanno mai ritenuto di contrastare.
Quindi, il problema non è il video dello stupro di Piacenza, ma la violenza in sé.
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