Tutte le persone seguono, leggono, condividono o criticano le idee ed il pensiero che diffondiamo sui social conoscono la forte “passione civile” che spinge Realizzare Insieme a costruire con la gente, tra la gente e per la gente una società migliore capace di recuperare la partecipazione alla vita pubblica per affrontare con coraggio la voglia di cambiamento che c’è nella società, cercando di comprenderlo senza discostarsi da quei principi di solidarietà, rettitudine e serietà nei rapporti tra persone, ritenuti indispensabili per il bene pubblico e la giustizia sociale.
Ancorato a questi principi Realizzare Insieme ha seguito l’evolversi di questa legislatura che miseramente è terminata quando le diversità ideali e politiche dei partiti presenti in Parlamento sono esplose in conflitto aperto trascinando, prima i governi Conte e poi il governo Draghi, nel baratro del fallimento.
In questa legislatura non vi è stata alcuna lucidità programmatica, nessun coraggio al cambiamento, nessuna soluzione concreta ai problemi.
Tutte le forze politiche, a turno tra loro e nei governi di cui facevano parte, hanno solo fatto annunci senza mai proporre soluzioni concrete e/o realizzare politiche capaci di guidare quel cambiamento che il popolo chiede.
Noi di Realizzare Insieme abbiamo seguito la vita di questa legislatura opponendoci, nel limite delle nostre forze, al “politicamente corretto”, alla “cultura della cancellazione” a quel “pensiero unico” che ormai domina la stampa, le televisioni, i media.
Ora, dopo avere radiografato una negativa legislatura e dopo avere letto con attenzione i programmi dei partiti politici che si presentano alle prossime elezioni del 25 settembre, ma soprattutto dopo avere ascoltato con attenzione i loro lider, Realizzare Insieme reputa opportuno indirizzare ai suoi iscritti ed ai simpatizzanti l’invito a voler esprimere nell’urna “non un voto utile”, come suggeriscono molti partiti politici, ma bensì “un voto necessario” che porti l’Italia in un futuro migliore del presente.
Di fronte ad una arroganza del “pensiero unico” che la sinistra afferma forte di una occupazione sistemica dell’informazione, della magistratura e di importanti gangli dello stato, Realizzare Insieme crede sia oggi necessario esprime nell’urna del 25 settembre un “voto necessario” al centro destra capace di far vincere la coalizione e consentirle di realizzare con coraggio e senza timidezze, in Parlamento e in un eventuale governo, una politica forte e determinata capace di affermare il nuovo e guidare il cambiamento.
La franchezza con la quale Realizzare Insieme si è sempre rivolto a voi ci obbliga a riconoscere che dentro il contenitore politico del centro destra esistono alcune diversità di programmi fra le forze politiche che lo formano, ma, ad onore del vero, è anche giusto credere che tali diversità possano risultare estremante utili qualora integrate all’interno del governo di una coalizione coesa.
Sarà il voto del 25 settembre ad assegnare la “leadership” del centro destra e, in questa ottica, ognuno di voi sarà messo di fronte alla scelta di indicare un solo partito della colazione determinando colui o colei che in caso di vittoria dovrebbe essere incaricato o incaricata di formare il governo.
Per ciò “che appare” ed in politica “ciò che appare è” le forze politiche che oggi possono contendersi la vittoria del consenso sono il Partito Democratico e Fratelli d’Italia.
Il confronto o meglio la competizione fra Letta e Meloni è già aperta fra i due partiti sin dall’inizio della legislatura ha evidenziato un Partito Democratico schierarsi con il primo governo Conte all’opposizione, con il secondo governo conte al governo come con il successivo governo Draghi.
Sopra a questo ondivago posizionamento del PD emerge e si staglia la coerenza di Fratelli d’Italia che, sin dall’inizio della legislatura ha sempre svolto un ruolo di opposizione senza mai negare la sua collocazione nel centro destra.
Questa coerenza ha determinato un generalizzato e vasto consenso verso Fratelli d’Italia. Consenso che, a sua volta, ha finito con indebolire quello di Forza Italia di Berlusconi e della Lega di Salvini dovuti anche all’inconsistenza dell’offerta di Forza Italia ed alle decisioni politiche non sempre felici assunte dalla Lega.
Questa realtà certificata dai sondaggi ma non dal voto deve fare riflette l’elettore del centro destra su due immediate necessità:
1) assicurare alla coalizione di centro destra la vittoria elettorale capace di esprimere una maggioranza parlamentare;
2) assicurare al centro destra un lider affidabile ed autorevole capace di guidare e mantenere coesa la coalizione per tutta la prossima legislatura;
3) assicurare al partito Fratelli d’Italia la vittoria sul Partito Democratico.
Stante la complessità della legge elettorale, che consiglia di esprimere il consenso “votando il solo simbolo del partito”, Realizzare Insieme ritiene opportuno chiedere agli iscritti ed ai simpatizzanti di valutare l’opportunità di concedere la propria fiducia elettorale alla coalizione di centro destra esperimento la propria preferenza per Fratelli d’Italia che bene farebbe ad avere un atteggiamento più indipendente e critico verso le scelte della NATO e le fatue politiche europee nell’interesse esclusivo del popolo italiano.
Valutare l’opportunità significa per Realizzare Insieme operare affinché un momento favorevole possa confermarsi tale non per effetto di scelte utili ma per effetto di scelte necessarie.
Per infrenare “il pensiero unico”, il “politicamente corretto”, la cultura della cancellazione” il voto ad un partito facente parte della coalizione di centro destra è comunque sicuramente auspicabile per isolare una sinistra che governa l’Italia da oltre dieci anni senza avere vinto un’elezione, mentre il voto a Fratelli d’Italia appare necessario per acquisire la legittimazione a governare.
Rinunciare al voto sarebbe, nel vero, una sciagura per tutti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE