REALIZZARE INSIEME E LE ELEZIONI DEL 2019
a cura del Coordinamento Nazionale
Il Parlamento Europeo ha deciso di raccomandare l’apertura della procedura prevista dall’articolo 7 del Trattato sull’Unione Europea, che prevede sanzioni, nei confronti dell’Ungheria, come proposto dal rapporto Sargentini. Nella plenaria il rapporto è stato approvato con 448 sì, 197 no e 48 astenuti (693 votanti).
Nella discussione Orban è intervenuto affermando: “l’Ungheria sarà condannata perché ha deciso che non sarà patria di immigrazione” e poi ribadendo: “Noi non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione, difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l’immigrazione clandestina anche contro di voi, se necessario”.
Saranno necessari i due terzi a Strasburgo per approvare una proposta di iniziativa legislativa che potrebbe innescare la procedura dell’articolo 7 e condurre anche alla sospensione del diritto di voto di Budapest in senso al Consiglio Ue.
Dal raggiungimento dei due terzi e/o il suo mancato raggiungimento oltre che a rappresentare la condanna o l’assoluzione della politica di Orban sull’immigrazione faranno emergere in piena evidenza la consistenza degli schieramenti politici che si affronteranno nelle prossime elezioni europee del 1019.
Mancano ormai poco più di nove mesi alle prossime elezioni europee, che si terranno tra il 23 ed il 26 maggio 2019, e già adesso numerosi politici del continente iniziano a sondare il terreno per quello che si pronostica uno scontro diretto tra i sostenitori dell’Unione Europea e le forze sovraniste.
La campagna elettorale è già iniziata e fra le forze sovraniste che quasi sicuramente faranno parte di uno schieramento “nazionalista” è possibile ipotizzare la presenza italiana di Forza Italia, della Lega e di Fratelli d’Italia.
Fuori dell’Europa si deve registrare che tra febbraio e novembre del 2014, cinque regioni andarono al rinnovo dei consigli e delle giunte. Nel 2019 anche loro torneranno alle urne, con la possibilità dell’election day in concomitanza con le europee. Si tratta di Emilia-Romagna, Piemonte, Sardegna, Abruzzo e Calabria.
Il risultato Europeo, con l’evidenziarsi degli opposti schieramenti che si contenderanno la maggioranza del prossimo parlamento, nonché la consultazione tutta Italiana per sei importanti regioni italiane, impongono una seria riflessione che, a mio avviso, deve investire quel “attore sociale” che REALIZZARE INSIEME è diventato grazie al consenso che ha ottenuto sul social da due anni a questa parte e grazie anche alle sue presenze su territorio che, seppur piccole, svolgono una significativa aggregazione di consenso.
Certo REALIZZARE INSIEME non è ancora quel “soggetto politico” capace di determinare l’esito di votazioni importanti come quelle Europee e Regionali, ma può e deve esternare il pensiero dei suoi iscritti indicando un orientamento di voto.
Sono ormai molti i “soggetti collettivi” che danno indicazioni di voto. Lo fanno le associazioni di categoria, quelle sindacali e quelle professionali. Lo fanno famosi attori, importanti cantanti, illustri opinionisti ed eminenti scienziati.
REALIZZARE INSIEME con i suoi iscritti ma anche e soprattutto con i cittadini italiani che lo seguono giornalmente sul WEB su Faceboox a https://www.realizzareinsieme.eu/ -https://www.facebook.com/RealizzareInsieme e Twitter https://twitter.com/Realizzareinsie possiede tutto il diritto e la capacità di fornire indicazioni di voto, sicuramente dopo avere discusso e scelto al suo interno quelle forze politiche a cui fornire indicazioni programmatiche e quindi sostegno ove queste trovassero accoglimento.
REALIZZARE INSIEME, costruita e formatasi con persone fisiche che, ANCOR PRIMA DI DIALOGARE SUL WEB, hanno conoscenze personali e consolidate frequentazioni devono essere necessariamente chiamate a partecipare alla stesura dei programmi, all’individuazione di tempi e modalità per esplicitare le indicazioni di voto ed il sostegno alla forza politica prescelta.
L’iniziativa lanciata con la lettera UN INCONTRO PER CRESCERE del 26 giugno scorso è uno strumento utile per il necessario incontro mentre un apposito “Gruppo FB riservato”, in via di costruzione, potrà essere utilizzato a breve da tutti coloro che non hanno possibilità di spostamenti e/o anche brevissimi soggiorni fuori dalla propria residenza.
La frequentazione sul WEB ma anche e soprattutto i contatti personali intercorsi hanno evidenziato come “l’anima” del nostro REALIZZARE INSIEME, sia costituita da persone abituate alla riflessione e capaci di moderazione.
Siamo, in buona sostanza, persone che hanno troppi principi e troppe coerenze dentro un mondo in cui maghi e ciarlatani non credono più che sia necessario passare dal “vivere una vita per sé stessi” al tentare di vivere “una vita per gli altri”.
È un impegno civico a sostegno di pensieri ed idee che possiamo condividere.
Cari saluti.
Milano, 13 settembre 2018
IL COORDINAMENTO NAZIONALE