di Elisabetta FEDEGARI
Visto che anche tra i miei conoscenti ci sono molti massimalisti, difensori autoeletti della libertà dei popoli e dei sacri e inviolabili principi della democrazia, sono costretto a fare un post di chiarimento:
– no, non sono filorusso.
– no, non penso che Putin sia neanche ad anni luce dall’essere nel giusto. Trovo che sia un dittatore e un assassino, e che non si sia mai fatto scrupolo di eliminare fisicamente i suoi oppositori.
– trovo insopportabile l’uso della forza militare in genere e nello specifico per invadere e sottomettere un Paese.
Detto questo, dal momento che non sono un imbecille, che non mi faccio prendere dall’emotività, che non mi piace la retorica pietista che va tanto di moda oggi e che rifiuto incondizionatamente qualunque narrativa binaria del tipo buoni vs cattivi, bene vs. male, noi vs. loro etc. ribadisco con altrettanta forza che:
– no, putin non è un malato di mente
– no, putin non vuole far scoppiare le centrali nucleari
– no, putin non sta perdendo la guerra
– no, zelenski non è un eroe
Di seguito, invece, le cose in cui credo:
1) l’espansione ad Est della NATO è sempre stata una politica estremamente pericolosa, criticata da chiunque abbia un minimo di buon senso e conoscenza della storia recente. Vedi giudizi dati in tempi non sospetti da pericolosi estremisti tipo Romano Prodi che definivano folle l’idea di un’adesione dell’Ukraina alla NATO.
2) analisi della pericolosità e potenziali conseguenze della situazione in Ukraina e della guerra nel Donbass erano già state fatte e ben conosciute, vedi video e testo integrale dell’audizione sull’argomento del prof. Orsini al Senato del 2019. Lo stesso Orsini che oggi viene osteggiato e censurato dai suoi stessi datori di lavoro (e chiedetevi anche perché e sotto pressione di chi).
3) Zelenski non è un eroe, è un pericoloso cialtrone che sta cercando di spingere l’Europa verso la terza guerra mondiale. Rifiuterò di parlare con chiunque non si sia documentato più che ampiamente su questo personaggio e non sia in grado di rispondere a queste semplici domande: 1) biografia (cenni) 2) come ha fatto a diventare presidente 3) chi ha finanziato la sitcom che gli ha spianato la strada al potere 4) perché è stato messo lì e da chi 5) da dove vengono le sue ricchezze.
4) visto che le guerre non sono mai mosse né partecipate per questioni di principio ma sempre e solo per puri obiettivi di potere, logistici e finanziari, vi prego di avere un’opinione informata su chi guadagna finaziariamente da questa guerra e in che modo, chi ci perde e perché e chi paga il conto e come.
5) visto che sono palesemente all’opera due opposte narrazioni propagandistiche, una mossa dalla Russia e una dall’Ukraina (Zelenski), e che siamo costantemente sottoposti a un flusso di notizie in gran parte false, prego avere un’opinione un minimo informata (per quanto possibile) sulle suddette narrative e su quali notizie siano palesemente false e quali invece realistiche, al meglio della possibilità di discernere il vero dal falso in questo contesto, cosa molto difficile.
Alex Brunori