
di Giorgio De Biasi
“Esiste una misura nelle cose.” Questa profonda verità sembra non sia conosciuta dal Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky che intervenendo al forum di “Davos” ha “strigliato” l’Europa e la NATO ritenuti colpevoli di non fornire quelle armi sofisticate che ha chiesto.
Ove ciò non bastasse Zelensky ha chiesto “sanzioni massime” contro la Russia e un “embargo completo” sul petrolio al grido: “Basta affari con la Russia”.
Se ben si possono comprendere la ragioni che spingono il Presidente Ucraino a chiedere armi ed innalzamento dell’asticella delle sanzioni, non si riesce a capire i perché inducano questo signore a ritenere “colpevole” una Comunità Europea ed una NATO che non fanno quello che lui vuole.
Ma di che cosa può essere colpevole un’Italia che ha aderito a tutte le sanzioni individuate dalla UE e che ha fornito e continua a fornire armi.
Ma di che cosa può essere colpevole un’Italia che si è dichiarata disposta ad accogliere con procedura spedita l’Ucraina all’interno della Comunità Europea schierandosi apertamente contro l’invasione russa.
Orbene, di fronte ai reiterati “rimbrotti” del Presidente Volodymyr Zelensky forse è bene fargli comprendere che ciò che l’Italia ha fatto costa alla sua popolazione sacrifici non da poco.
Volodymyr Zelensky, anche se assurto a “icona” di difesa della democrazia europea, deve comprendere che esiste sempre una misura nelle cose. Esiste cioè un limite oltrepassato il quale anche il più fedele alleato inizia a dubitare della capacità di un leader di comprendere la realtà che vive il suo popolo strutturando ad essa le scelte da compiere.
Volodymyr Zelensky ancor prima di “strigliare” l’Europa e liquidare con tre parole il “piano Italiano” per la pace farebbe bene a domandarsi del perché USA e INGHILTERRA non gli forniscono quelle armi che lui vuole.
Forse perché, è possibile ipotizzare, che con quelle armi l’esercito ucraino possa colpire obiettivi in territorio russo attivando così una “guerra totale” nel cuore dell’Europa.
Aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio è legittimo e giusto mentre non sono affatto legittime e giuste le critiche di Zelensky all’Europa ed all’Italia.