I CATTOLICI VOTANO LEGA: UN MISTERO “MARIANO”.
di Luciano MENEGHETTI
Su molti giornali oggi si leggono articoli incredibili.
Accertato che, sulla base dello studio dei flussi elettorali, alle ultime elezioni europee la maggioranza dei cattolici italiani praticanti ha votato Lega, i commentatori giornalisti non riescono a trovare un senso logico a questa scelta.
Ma come?, si legge: alla domenica alla messa i parroci e i Vescovi invitano ad accogliere i migranti, il Papa in ogni omelia ribadisce che chi non lo fa è contro Dio e i cattolici votano in massa per un partito che propugna l’esatto contrario, facendo della lotta ai migranti clandestini il proprio mantra, vero DNA del partito?
Questi giornali non se ne capacitano e nei loro articoli, incazzati, accusano la Chiesa non solo di non capire i propri fedeli, ma soprattutto di non fare nulla di concreto per dissuaderli dal votare il “diavolo” leghista.
Incredibile: gli ex comunisti che chiedono alla Chiesa “scomuniche” contro i cattolici.
Ciò che questi giornalisti forse non hanno capito sono un paio di cose.
Primo: la Chiesa, le sue gerarchie e anche i suoi parroci, non sono assolutamente compatti sulla posizione pro-migranti del Papa.
Il mio parroco, ad esempio, è contrario.
Probabilmente a messa quei giornalisti ci vanno poco, perché altrimenti si accorgerebbero che sono quasi inesistenti le omelie in cui i sacerdoti trattano l’argomento e soprattutto lo trattano nel senso che vorrebbe il Papa.
Secondo: questi giornalisti non hanno capito che i cattolici hanno delle teste pensanti e ormai da decenni non seguono aprioristicamente quello che dicono i loro pastori.
E poi, come mai non c’è scandalo per i cattolici favorevoli all’aborto, che proprio questo Papa ha definito un “abominio contro Dio”?
Perché farebbe scandalo, per questi giornali, i cattolici che votano Lega e non quelli che votano partiti propugnatori e difensori di quell’abominio?
La verità è che i cattolici, come tutti gli elettori, atei, mussulmani, buddisti ecc., votano in un solo modo: secondo quello che in un determinato momento storico sembrano loro scelte di buon senso.
E oggi essere a favore dell’immigrazione senza se e senza ma, non disciplinata, come vorrebbe il Papa, non è una scelta di buon senso.
Pertanto è del tutto inutile e ridicolo sorprendersi se i cattolici non votano per partiti che ritengono gli immigrati sempre e comunque delle “risorse”.