ANNO NUOVO SCIOPERI NUOVI

di Francesca Di Massimo
Per favore lasciamo stare le madri russe. Avranno già la loro dose di dolore e terrore senza che aggiungiamo qualcosa. Il cuore delle madri non ha nazionalità, e soffre per suo figlio/figlia in guerra sia se fa parte dell’esercito che attacca sia se è quello che difende. E nessuna madre insegna a suo figlio ad uccidere o a stuprare. Quello che è stato fatto a Bucha, a Irpin, ad Aleppo o nella scuola di Beslan è insostenibile (come dice giustamente Macron) per chiunque abbia un minimo di umanità. E per questo i colpevoli devono essere duramente processati e condannati.
Non dimentichiamoci però che la guerra non la fanno i ragazzi che le madri consegnano controvoglia, ma gli uomini addestrati ed incattiviti da, in questo caso, un diabolico esercito. E queste terribili azioni vengono fatte con il permesso degli ufficiali, che fanno finta di non vedere piuttosto che applicare il codice penale militare.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/04/04/zelensky-madri-soldati-russi-vedano-crimini-dei-figli_05641412-d446-4de1-9048-ea23f9e89efd.html?fbclid=IwAR2bfySoNMruCwws_Ni3YTenci1XcRx67ORa2aQx9gHxnfQLDYdQE4NwM3s
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