di Luciano MENEGHETTI
In occasione della “Festa della vittoria” in Russia per ricordare la vittoria sul nazismo nel 1945, Zelensky ha diffuso stanotte un video in cui ha detto che i nazisti erano più magnanimi dei russi.
Per dimostrare questo suo “negazionismo” della barbarie nazista ha detto: “NEI DUE ANNI DI OCCUPAZIONE, I NAZISTI HANNO UCCISO 10.000 CIVILI. IN DUE MESI I RUSSI HANNO UCCISO 20.000 UCRAINI”.
In tutti i libri di storia è scritto che a seguito dell’attacco all’Unione Sovietica da parte di Hitler, tra il 1941 e il 1943, i russi ebbero circa 20 milioni di morti.
Solo nella sua Ucraina le SS, con l’aiuto degli ucraini stessi che aprirono le porte all’avanzata dei soldati della Wermacht, considerati dagli ucraini dei “liberatori”, uccisero circa 36.000 ebrei ucraini.
I più feroci Kapò nei lager nazisti erano ucraini.
A tale genocidio diedero man forte le milizie nazionaliste ucraine del nazista Stephan Bandera, che pochi anni fa lo stesso governo ucraino che ha preceduto Zelensky ha proclamato “eroe dell’Ucraina”.
I dati forniti dall’ONU finora, dicono che i civili morti per la guerra in Ucraina sì o circa 2.000.
Ora, non c’è da preoccuparsi che Zelensky per fare propaganda dia i “numeri” a c…., il personaggio era un comico e di storia ne mastica poco.
Quello che preoccupa è che i media italiani, nel dare la notizia del video e delle parole di Zelensky non eccepiscono nulla, facendo credere all’opinione pubblica italiana che la propaganda di Zelensky sia la verità.