IMMIGRAZIONE: PRIMA DI PROTESTARE MEGLIO LEGGERLE LE LEGGI!
di Luciano MENEGHETTI😑
In questi giorni tutti i politici, i giornali e la Chiesa, che sono a favore di una accoglienza generalizzata degli immigrati, accusano il cd. Decreto “Salvini” di ogni nefandezza, di crudeltà e anticostituzionalità.
Evidentemente a tutti è sfuggita una enorme apertura a favore degli immigrati irregolari contenuta nella nuova legge sopracitata.
Per la prima volta in Italia è stata prevista e disciplinata la possibilità per gli immigrati irregolari, i cd. “clandestini”, di chiedere e ottenere dalle Questure un permesso per “cure mediche” presentando un certificato di “malattia grave”. Questo permesso può essere di un anno, rinnovabile per sempre, fino a che si presenta una certificazione medica.
Fino ad oggi e fino al Decreto “Salvini”, nessun straniero clandestino poteva essere regolarizzato per motivi sanitari, con conseguente assunzione delle spese mediche a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Infatti la legge fin’ora in vigore, stabiliva che gli stranieri che volevano curarsi in Italia dovevano chiedere e munirsi di un visto d’ingresso per cure mediche presso l’ambasciata italiana nel loro Paese, dimostrando di avere i fondi per pagarsele e assumendo l’impegno a farlo una volta entrati in Italia.
La norma a favore degli immigrati irregolari introdotta quindi dal Decreto “Salvini”, è enormemente “umanitaria”, perché’ permette a tutti i clandestini di curarsi in Italia, a tempo indeterminato, con spese a carico delle Regioni.
Infatti in questi giorni la nuova norma sta già creando scompiglio tra i tecnici regionali, che si trovano ad affrontare un sicuro notevole aggravio di spesa sanitaria a favore degli immigrati irregolari.
Questi, infatti, prima potevano godere di un intervento sanitario solo in caso di pericolo di morte e limitato agli atti indifferibili e urgenti per la salvaguardia della vita umana.
Ora, invece, a loro sostanzialmente è stata assicurata l’assistenza sanitaria in casi “gravi”.
Si sa che poi la “gravita” della malattia è opinabile e ciò determinerà sicuramente contenziosi, durante i quali comunque si potranno chiedere sospensive all’espulsione.
Strano che la Chiesa non abbia dato il giusto rilievo e merito a questa grande svolta umanitaria del Decreto “Salvini”, che, non solo anche governi di ben altro orientamento politico si erano ben guardati dall’introdurre, ma che in prospettiva potrebbe essere un aggravio notevole per le casse delle Regioni. 😊