Mercoledì – Mercato di Via Zuretti
di Giorgio DE BIASI
IN POLITICA CIO’ CHE APPARE È …
MENTRE CIO’ CHE È NON APPARE
Stamane al mercato il sole illumina la gente. Illumina i volti delle persone ma non le rasserena.
Se cammini lì in mezzo ai conoscenti alle persone e ti soffermi a parlare con gli amici puoi comprendere che la gente è preoccupata.
Sono grida che escono dal buon senso della gente e quando la Maria del banco dei polli grida: “”Ma cosa sta succedendo Giorgio” si legge nei suoi occhi una viva preoccupazione per il domani.
Poco più in là il Casati chiosa: “Ma dove stiamo andando a finire. Non c’è più certezza. Era meglio frasi governare dai ladri della vecchia repubblica piuttosto che da questi incapaci.”
Ed è così per tutto il mercato. Non una voce favorevole fatta eccezione per quella dello Stefano che pur difendendo il Governo: “Lasciateli lavorare, dategli tempo.” aggiunge “Certo è che se quel comunista di Di Battista non si mette in mezzo tentando di rovinare Di Maio e di cambiare l’Italia con la rivoluzione proletaria, forse andremo meglio.”
Ed è proprio qui che si avvicina un signore. Giacca, cravatta un ottimo cappotto blu. Questo distinto signore saluta: “”Buon giorno. Scusate se mi intrometto. Ho sentito alcune frasi e vorrei abbattere qualche luogo comune.””
“Prego, prego” invita l’Angelo.
“Ecco, vedete signori, in politica la verità non è mai svelata, non compare mai alla vista del popolo. In politica ciò che appare è la verità. L’apparenza è venduta dai politici a noi come verità. IN POLITICA CIO’ CHE APPARE È … MENTRE CIO’ CHE È NON APPARE MAI.
“Usti” si lascia scappare Stefano.
“Non si scandalizzi – continua il distinto signore – è così da migliaia di anni. Certo ora noi viviamo meglio di trecento anni fa. Ma li avete ascoltati i commenti della gente. La loro paura per i risparmi, per la salute, per il domani. La loro preoccupazione per i figli, i nipoti i parenti. Avete visto nei loro occhi lo scoramento di vivere in una democrazia mistificata.”
“Come mistificata?”
“Mistificata perché – precisa il serio e distinto signore – siamo dentro ad una società che TI FA PARLARE MA NON TI ASCOLTA. CI FANNO PARLARE MA NON CI ASCOLTANO. E guardi cosa le dico: oggi, ahinoi, non si governa più costruendo il futuro su solide basi ideali. Oggi si governa dopo avere sottoscritto un misero patto di carta che se soddisfa la politica non entra nel cuore della gente. Dove vi girate trovare incompetenza, strafottenza, giustiziamo e falso moralismo. Ecco noi siamo dentro a questa democrazia mistificata dove anche per la “l’antica libera” voce dei giornali vale solo il profitto sulla base del quale si determina da che parte stare. Credetemi. Quando siamo circondati da giustizialisti come Di Battista, da principianti come Di MAIO, da chi come SALVINI afferma che “o è rosso o è nero perché per me il grigio non esiste”, da chi come RENZI cerca la vendetta costi quel che costi o come BERLUSCONI che assiste incredulo al disfacimento del suo partito, ogni speranza è vana.
Se nulla di nuovo appare saranno vane anche le prossime elezioni. Finiremo, ancora una volta, per scegliere quello che fa più comodo al nostro interesse personale ignorando quello di tutti.”
L’ Angelo stava per dire qualcosa e anche lo Stefano ma il signore ci guarda e: “Scusate per l’intrusione, scusate. Arrivederci.”