LA RAPINA DI LANCIANO
di Carmine FIORITI
O SI PONE MANO A DECRETI DI URGENZA PER ASSUMERE MOLTISSIMI POLIZIOTTI E CARABINIERI, ANCHE A TEMPO DETERMINATO, OPPURE LA BARBARIE DI LANCIANO SI RIPRESENTERÀ’ SEMPRE!!!!
La barbarie di Lanciano, non è un fatto isolato e, purtroppo, se le cose non cambieranno, non sarà neppure senza emulazioni.
Il fatto che la sicurezza sia ai minimi storici circa l’efficienza e l’immediatezza di reazioni è un fatto talmente certo che nessun comunicato governativo, pur indiscutibilmente credibile che sia, non potrà mai supplire o sanare le deficienze attuali. Esse sono frutto di anni di mancato turn over, sono frutto di politiche miopi che, in special modo, dal 2009 in poi hanno ridotto all’osso Polizia e Carabinieri che non riescono, purtroppo, oggi, a tappare le falle dei propri organici.
Certo, c’è buona volontà, c’è sacrificio, c’è abnegazione, c’è spirito di iniziativa, ma tutto si infrange sui numeri degli organici che non solo sono depauperati per le pensioni senza nessuna NUOVA immissione, ma il materiale umano operativo viaggia con una media di 48 anni di età; il che significa punte di ultracinquantenni che non possono produrre la stessa tensione operativa di un giovane di venti.
Sì, inutile girarci attorno o inventarsi alchimistiche soluzioni temporeggiatrici, Polizia e Carabinieri, nonché la Guardia di Finanza, hanno bisogno di unità giovanissime; di unità che siano presenti sulle strade h24 e di caserme aperte tutti i giorni e tutte le notti.
La prevenzione e la repressione dei reati violenti e vigliacchi come quello di Lanciano si attua solo con più unità presenti sul territorio, col ripristino “reale” dei Poliziotti e Carabinieri di quartiere, con la quadruplicazione delle Volanti e delle unità mobili sulle strade, con la riduzione della vastità delle aree di vigilanza per ciascuna Forza in modo da essere più incisivi, immediatamente presenti e soprattutto reattivi al momento.
Ecco, se si vuole maggiore sicurezza, ci vogliono più uomini giovani e più impiego di mezzi di vigilanza. Questo lo si può avere soltanto con uno sforzo sovrumano del Governo che, mettendo mano ad una “decretazione d’urgenza”, disponga concorsi per Polizia e Carabinieri, prevedendo anche riduzioni di corso, come già fatto in passato, in modo da immettere almeno 10.000 uomini su strada entro il 2019.
Sarebbe una scelta oltre che coraggiosa, assolutamente obbligata, che, tra l’altro, si pagherà salata allorquando un tale contingente raggiungerà i limiti pensionabili, ma oggi, adesso, non c’è altra soluzione. Il concreto rafforzamento delle Stazioni Carabinieri e dei Commissariati è la soluzione per affrontare le insidie violenti micro e macro-criminali.
Oggi non è più tempo delle false promesse. Occorre davvero una marea di uomini in uniforme sul territorio, altrimenti i pianti saranno sempre più di lacrime amare.