
LA VERA CONTESA
di Giorgio De Biasi
Nell’ultimo post del “Mercato di Via Zuretti” ponevo in evidenza le difficoltà a cui andava incontro un centro destra quando, da vincitore al 4 marzo, dovrà procedere alla formazione di un governo autorevole e credibile.
Aggiungevo che la conflittualità interna fra Berlusconi e Salvini avrebbe reso an che difficile la scelta di voto dell’elettore di centro destra indeciso se affidarsi all’uno o all’altro visto che, basta chiederlo in gito per averne conto, le idee sono ancora confuse.
Stamane leggo sul Corriere della Sera l’articolo di Paola Di caro che così inizia: “” Hanno preso molto sul serio lo slogan “competition is competition” Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, e ormai litigano tutti i giorni.
Questo litigio è palpabile, visibile e dannoso per tutta la colazione. Ma ad esso non esiste rimedio perché, purtroppo, i programmi sono diversi, distanti e molto diversi tra loro.
Fosse solo questo è possibile sperare che siano unificati in sede di formazione del governo sull’onda pacificatrice della vittoria. Ma così non sarà perché nessuno dei due vuol tornare indietro dal ciò che ha promesso agli elettori.
La cartina di tornasole dell’assunto sta nella già iniziata “guerra” sugli incarichi ministeriali, sulla Fornero, sulla tassa unica, su Gentiloni premier se non vince nessuno, su Salvini Ministero dell’Interno.
A forza di prendersi a schiaffi Berlusconi e Salvini non si sono accorti che se prima, erano ad un passo dalla vittoria, adesso la vittoria appare lontana ed è lontana visto che la coalizione ha perso in una settimana un punto scendendo al 35% dal 36 % di lunedì.
Volenti o nolenti dobbiamo prendere atto che la vera contesa elettorale è tra FORA ITALIA e LEGA guidate da due uomini che vogliono arrivare primi.
Per coloro che li amano il problema non si pone poiché continueranno a votarli. Per tutti coloro ai quali stanno a cuore le sorti del paese e guardano al futuro con un pragmatismo che non nuoce mai si impone la domanda: scelgo Berlusconi o Salvini?
Se uno vincerà sull’altro per un solo punto la contesa continuerà anche dentro il nuovo governo. Se la vittoria sarà netta dell’uno sull’altro forse, dico forse, si arriverà ad un definitivo accordo.