LEGGE ELETTORALE E LEGITTIME PREOCCUPAZIONI
di Carmine FIORITI
Quello che mal si digerisce dalla nuova legge elettorale è la possibilità, non tanto remota, che non serva a nulla questa prima tornata, vuoi per la non dimestichezza e mancanza di esperienza, vuoi per il crescente disinteresse, palpabile e concreto, degli italiani verso la politica.
Per vincere le elezioni, stavolta, non ci sono premi. Si vince se si raggiunge la maggioranza assoluta, altrimenti…beh! Qui sta il problema!
Un problema non solo serio, ma anche preoccupante. Quello che, infatti, potrà succedere all’indomani dei risultati elettorali è qualcosa che sfugge a tutti, compreso agli interessati.
Dal momento che quasi sicuramente nessuna coalizione o gruppo raggiungerà la maggioranza per governare, si porrà il problema delle alleanze o di ricorrere a nuova tornata elettorale. Comunque sia, credo, vi sarà tanta confusione e lo scenario potrebbe garantire anche qualche Coup de théâtre con soluzioni , al momento, illogiche e non ipotizzabili. Tutto dipenderà dai numeri.
In prima istanza quello che più si teme e da più parti si denuncia è la possibilità che Berlusconi possa accordarsi con Renzi. Una situazione verosimile, purtroppo, anche in considerazione di ammiccamenti vari che si sono registrati nel corso dell’approvazione della legge elettorale. Ma, gli è che ( come direbbe Montanelli) gli attuali sondaggi prevedono un PD al 24, 1 % e F.I. al 15,8. Ne consegue che con il 39,9 % non si riesce a fare nulla. Se a questo accordo si aggiungesse la Lega, allora il risultato si potrebbe attestare al 53,6% e ciò consentirebbe un governo, a patto che i numeri degli eletti con il sistema maggioritario nel centro destra siano favorevoli a Lega e F.I.
Ma per la Lega un simile agglomerato non può essere accettato e, in caso contrario, sarebbe di sicuro fallimento a breve. Pertanto ritengo sia ipotesi da accantonare.
Il centro destra punta anche sulla “quarta gamba”. Una gamba che, però, non riuscirebbe ad andare oltre il 3 o 4% e che, quindi, non sarebbe di alcun aiuto per la maggioranza assoluta. Certo, al di là della mera numerazione c’è da considerare la ripartizione dei seggi ottenuti con il maggioritario che potrebbe fare la differenza; ma è indubbio al riguardo che difficilmente un partito o una coalizione riuscirà a far cappotto.
In mezzo a tutte le soluzioni possibili c’è l’Elefante che si fa finta di non vedere dentro la stanza. E’ il Movimento 5 Stelle che, nonostante immondizia ed inattivismo romano, non sembra essere stato colpito dai sondaggi che lo vedono sempre oltre il 27% e sempre come primo partito.
Questa forza potrebbe essere la sorpresa. Non tanto e non quanto per i risultati che riuscirà ad ottenere, ma per gli accordi che potrebbe realizzare all’indomani dei risultati: lo potrebbe fare con il PD e saremmo al 52%; lo potrebbe fare con tutti i rimasugli della sinistra, e qui dipende dai risultati di Liberi e Uguali, e lo potrebbe fare con chi non ti aspetti oggi, tanto è la imprevedibilità delle strategie del Movimento.
Fatte queste semplici e debite considerazioni, si torna allo sconcerto. Sì perché difficilmente vi sarà un vincitore e saremo costretti a votare di nuovo prima dell’estate o in autunno, ma in quel caso gli unici beneficiari saranno i cinque stelle , da una parte, e Liberi ed Uguali, dall’altra, sia perchè la gente non si fida più di nessuno e sia perché si abbasserebbe ancor più il numero dei votanti.
Staremo a vedere, ma temo che ne vedremo delle belle e non tutte a favore della stabilità e del governo dalla parte dei cittadini!!!
C.F.