MONTESQUIEU NON AVEVA CAPITO NULLA!
di Luciano MENEGHETTI
Un gruppo parlamentare ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale sollevando un “conflitto di attribuzione tra Poteri dello Stato”.
Per i neofiti si tratta, per dirla in parole semplici e forse semplicistiche, di uno strumento giuridico previsto dalla legge quando un Potere si lamenta di una invasione di campo da parte di un altro Potere dello Stato.
Nel caso in questione il gruppo parlamentare che ha fatto ricorso e’ dell’opposizione e si lamenta che il Governo ha fatto approvare una legge dal Parlamento, ponendo la fiducia e quindi dalla sua maggioranza, direttamente con un solo voto e dopo solo 48 ore dalla presentazione della legge alla camera. Manco il tempo di leggere la legge, per i deputati e senatori.
Sostanzialmente quel gruppo parlamentare si duole che così facendo il Governo sostanzialmente la legge se l’è fatta e se l’è approvata da solo, saltando di fatto il Parlamento, che è composto anche dall’opposizione, la quale invece e’ rimasta praticamente a guardare, facendo presenza. L’unica cosa che ha fatto, forse, e’ aver garantito il numero legale per la votazione.
Ora, io di diritto ne masticherò poco, ma questo ricorso e soprattutto il suo esito, rischia di essere un precedente foriero di conseguenze importanti per il nostro sistema democratico e costituzionale. Non tanto per il merito della questione sollevata, cioè se la procedura “spiccia”, diciamo così, seguita dal Governo sia legale, ma per l’ammissibilità di un tale ricorso.
Se infatti la Consulta lo riterrà ammissibile ed entrerà nel merito, significherà che un gruppo parlamentare, cioè un partito, è un Potere dello Stato, legittimato a ricorrere, quando ritiene che una decisione di un altro Potere “invade” quella che lui considera una sua competenza, alla Corte Costituzionale.
Volendo fare dell’ironia, significherà che Montesquieu quando ha individuato i Poteri dello Stato nel solo Governo, Parlamento e Magistratura, non aveva capito niente.
Altro che tre. I Poteri sono tanti, quanti sono i partiti.
Allegria.
Se così è, in futuro mi sa che la Corte Costituzionale di “conflitti di attribuzione” ne dovrà dirimere parecchi.
A me, personalmente, dire o scrivere che “i partiti sono Poteri dello Stato”, mi fa venire l’orticaria.