Il Ministro della Giustizia Nordio ha cominciato a spiegare i termini della riforma della giustizia che intende portare avanti nei prossimi anni.
Nonostante siano cose che Nordio dice da sempre, l’opposizione e l’ANM hanno alzato subito le barricate.
Quest’ultima in particolare si è distinta per un’uscita che tradisce il profondo imbarazzo della magistratura militante.
Di fronte a un “fatto” che Nordio ha ricordato e che non è un’opinione in quanto “fatto”, cioè che molti PM violano la legge e il segreto istruttorio permettendo la diffusione di intercettazioni non penalmente rilevanti solo per “sputtanare” gli avversari, l’ANM ha replicato: “Accuse gravi che invitiamo a “contestualizzare”.
Non potendo negare un “fatto” cioè la realtà, l’ANM ha inventato una nuova categoria del diritto, la contestualizzazione. Le violazioni di legge, naturalmente solo se le fanno i magistrati, vanno contestualizzate.
Chissà cosa direbbero i magistrati se gli imputati si difendessero in dibattimento sostenendo che i reati da loro commessi vanno “contestualizzati” e, quindi, essi vanno assolti.
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