Ieri ai nostri occhi è apparso uno scenario dentro al quale esistono più realtà che dovrebbero fare riflettere la politica, la magistratura, le istituzioni e tutta quella brava gente che in queste ancora credono.
Dentro a questo scenario, dominato dal “politicamente corretto”, sono collocati dalla storia quotidiana
Carabinieri e Militari definiti “infami e figli di cani” dal cantautore e musicista FEDEZ.
Segue poi la decisione della Magistratura che ha archiviato l’ipotesi di reato di vilipendio poiché: “non vi è stato vilipendio, ma solo critica aspra”.
Infine, lo scenario si chiude con una fotografia di Fedez e Chiara Ferragni che incontrano il Presidente Mattarella ai box del Gp Monza.
Sia ben chiara a tutti la libertà assoluta del Presidente della Repubblica di farsi fotografare con chi vuole e quando vuole, ma sia concessa ad un vecchio appartenente alla Polizia di Stato di dire che motivi di opportunità avrebbero dovuto consigliare il Presidente a non farsi fotografare “sorridente” accanto ad una persona che, seppure criticamente ed in modo aspro – come dice la Magistratura – ha definito “infami e figli di cani” Carabinieri e Militari.
Nessun obbligo, ovvero “niente osta a che” quella foto fosse scattata ed il sorriso elargito.
Solo motivi di opportunità la sconsigliavano.
Sempre “onore” all’Arma dei Carabinieri
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