di Luciano MENENGHETTI
Putin è un dittatore? Si.
È un guerrafondaio? Si.
Forse in futuro lo dovremo però ringraziare per questa sua guerra “preventiva” all’Ucraina.
Se quest’ultima fosse entrata nella Nato, come volevano gli Stati Uniti, l’Ucraina avrebbe poi usato la deterrenza di tale alleanza militare per stroncare i ribelli russi nel Donbass e per cercare di riprendersi la Crimea.
A quel punto la Russia avrebbe reagito e, per gli obblighi giuridici connessi alla partecipazione Nato dell’Ucraina, l’Occidente avrebbe dovuto intervenire al suo fianco.
La terza guerra mondiale, l’olocausto nucleare e la probabile fine del genere umano sarebbero stati belli che serviti.
Non dobbiamo infatti dimenticare che il Donbass è terra ucraina e l’annessione della Crimea da parte della Russia non è mai stata riconosciuta dalla comunità internazionale. Tali territori quindi formalmente restano all’interno dello stato Ucraino. Pertanto l’azione eventuale di dell’Ucraina per riprenderseli non sarebbe stato un attacco, che avrebbe impedito l’applicazione delle regole di “autodifesa” della Nato.
Una volta che la Russia, per difendere la Crimea e il Donbass, avesse attaccato l’Ucraina sarebbe scattato l’obbligo per la Nato di intervenire, perché formalmente sarebbe stata la Russia l’aggressore.
Non va poi sottaciuto il parallelo col 1962.
In quell’anno, dopo che già nel 1961 il presidente Kennedy aveva tentato l’invasione di Cuba per rovesciare Castro, gli Stati Uniti portarono il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale per evitare l’installazione di missili a testata atomica russi a Cuba.
Kennedy diceva: “Non possiamo permettere questa minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti sul nostro confine”.
La stessa cosa che diceva Putin quando chiedeva che l’Ucraina sì impegnasse a non entrare nella Nato e che gli Stati Uniti garantissero che questo non sarebbe mai successo. Anche lui ne ha sempre fatto un problema di sicurezza nazionale al confine russo.
l’Occidente ha sempre detto che Kennedy nel 1962 aveva ragione.
Perché oggi Putin avrebbe avuto torto?
Pertanto queste tragiche ore non sono, forse, un male venuto per nuocere, ma forse l’ultima possibilità per evitare la terza guerra mondiale.
Gli Stati Uniti hanno attaccato nel 2003 proditoriamente l’Irak, senza ragioni previste dal diritto internazionale.
Nessuno in Occidente ha mai detto che quell’attacco è stato fatto da uno “stato canaglia” come in queste ore si vuol dipingere la Russia.
Dio ci scampi dai “professionisti del pacifismo”.