di Luciano Meneghetti
Arrivati a questo punto, con un’invasione in atto, discutere sulle colpe dell’uno o dell’altro è inutile. Ci sarà tempo dopo per le disquisizioni politiche e storiche.
Ora l’unica cosa da fare è cercare di far finire la guerra in Ucraina in qualche modo, soprattutto perché i contendenti in campo sono muniti di armi nucleari e una guerra mondiale si combatterebbe con quelle. Tutti siamo consapevoli, credo, che la guerra termonucleare globale non avrebbe vincitori.
Detto questo è un po’ dubbio, per come si sta muovendo, cosa voglia veramente l’Occidente.
Tutti d’accordo che la colpa ravvicinata di questa situazione in Ucraina è naturalmente di Putin, che, come tutti i dittatori, ha ben pensato di risolvere i problemi politici con l’uso delle armi.
Tuttavia, ora bisogna fare un passo avanti e cercare di uscirne.
Come? Noi in questi giorni abbiamo assistito a due esibizioni “muscolari”: quella Russa vomitevole delle armi e quella di reazione democratica, inevitabile, dell’Occidente, con sanzioni economiche tese a strangolare l’economia russa e con la fornitura massiccia di armi all’Ucraina.
È tuttavia da quando le parti hanno accettato di parlarsi in Bielorussia per un tentativo disperato di cessate il fuoco, che il comportamento di Stati Uniti e U.E. lascia perplessi.
Non si è sentita una sola parola su possibili soluzioni di “exit strategy” da parte loro. Lasciano che se la vedano solo i negoziatori ucraini? Lasciano che siano solo loro a trattare coi russi? Visto che tutti noi, tutti i popoli d’Europa sopporteremo le conseguenze di questa guerra, perché tutti di fatto siamo in guerra, non mi pare che sia giusto che gli ucraini scelgano da soli cosa fare.
Loro penseranno solo ai loro interessi, che però potrebbero anche confliggere coi nostri.
Li lasciano andare a negoziare coi russi liberamente, di fatto decidendo anche per il nostro, scusate il termine, “deretano”?
Secondo, proprio nelle ore della notizia del negoziato, sono proliferare le dichiarazioni dei governanti europei e di Biden sull’arma atomica” finanziaria dello “Swift” per ammazzare l’economia Russa e su forniture di armi senza precedenti all’Ucraina.
I governanti occidentali in queste ore danno più l’idea di voler solo punire Putin, che quella di voler ricercare una soluzione per la pace.
Francamente noi, poveri cittadini europei, preoccupati in questo momento che la vita dei nostri figli e nipoti non venga stroncata giovane dalle bombe atomiche, vorremmo iniziative “equilibrate”, giuste ma equilibrate.
Putin è un pazzo sanguinario certo, ma l’Occidente è oggi equilibrato?