di Giorgio De Biasi
La lista di proscrizione dei presunti amici di Putin pubblicata oggi sul Corriere della Sera corredata con primi piani personali pone le persone ritratte in serio pericolo per la loro incolumità fisica poiché non è da escludere che malintenzionati o avversari compiano nei loro confronti aggressioni e/o attentati alla loro vita.
Siamo arrivati al “WANTED – DEAD OR ALIVE” così caro agli
“americani”.
Bisogna fare la “massima attenzione” quando si pubblicano fotografie di persone qualificandole come “La rete degli amici di Putin” poiché un’etichettatura, qualunque essa sia, potrebbe mettere in pericolo la stessa incolumità del soggetto fotografato ed etichettato.
Dopo l’articolo sul Corriere farà bene il Ministro dell’Interno a valutare l’opportunità di sottoporre a protezione le persone indicate nella lista di proscrizione.